domenica 29 dicembre 2013

Commenti e Pagelle del 28 dicembre

Il 2013, l’anno della dobleta, si chiude nel segno degli A.S. Tronzi che fanno propria anche la sfida di Natale sul neutro di Viale Gambaro.
Spartak al via con Cianetti tra i pali, Ghersi e Schenone a presidiare le fasce, Semino marcatore centrale e un trio offensivo pericolosissimo formato da Grasso, Pacciani e Di Cicco.
Gli A.S. Tronzi rispondono con Soporonefel tra i pali (ma non solo), Midoro e Masnata dietro, trio di centrocampo con Toselli, Costantini S. e Ghiglino e Costantini Lnica punta.
L’avvio è tutto di marca gialloblù: Semino cancella un irriconoscibile Costantini che nella prima ora riesce ad andare alla conclusione solo una volta, peraltro dopo un liscio (miracoloso Cianetti) mentre dall’altra parte il trio offensivo arriva varie volte a insidiare la porta tronza fino al meritato vantaggio del solito cinico Pacciani.
Gli A.S. Tronzi non riescono a reagire nemmeno quando Soporonfel esce dai pali (sostituito da Midoro) a portare un po’ di verve nel compassato assetto biancorosso; là davanti, però, Costantini L. spreca tutto lo sprecabile.
E’ quindi con un po’ di fortuna che i Tronzi agguantano il pareggio con un’azione personale di Costantini S. che riesce, con una deviazione, a bucare l’incolpevole Cianetti.
Da quel momento la partita cambia: da una pennellata di Midoro, Costantini L. inventa la spizzata di testa che frutta il primo vantaggio tronzo.
La reazione spartakina è veemente ma porta al pareggio solo dopo molti sforzi grazie ad una prodezza di Di Cicco che spara un destro al tritolo che si insacca alla destra di un Soporonfel, nella circostanza apparso distratto come Zoff sul tiro di Magath.
Ma il cinismo tronzo, come si sa, è proverbiale e si materializza con il nuovo vantaggio propiziato da una girata del solito Costantini L. che, nell’unica occasione in cui viene perso da Semino, sfrutta al meglio l’assistenza di Costantini S..
La sfuriata disperata dello spartak (con un Semino decisamente su di giri) si infrange sul muro Tronzo eretto dal trio Masnata/Midoro/Toselli ed anzi consente a Ghiglino di trovare un corridoio che permette a Costantini L. di andarsene solo soletto a siglare la più immeritata delle triplette, mettendo in cassaforte il risultato.
Spartak
Cianetti:
In porta lascia passare solo l’imparabile, e fuori dai pali è comunque il solito determinato interditore: voto 6,5
Ghersi:
Presidia la fascia destra senza squilli ma senza errori: si alterna tra i pali con Cianetti e viene beffato dalla sua nemesi (il Vs. affezionato Lucho) con un colpo di nuca che sa di beffa: voto 6
Schenone
Tra i più propositivi, gioca più indietro del solito ma non senza costrutto: voto 7
Semino
La tripletta di Lucho non rende giustizia ad una partita invero solida in cui ha lasciato all’avanti tronzo solo le briciole: questa volta, però, bastano anche quelle. Nel finale cede al nervosismo ed alla consueta unnecessary roughness: voto 6.5
Grasso: forse il migliore dei suoi, si propone continuamente peccando solo in fase conclusiva: voto 7
Di Cicco: partita dell’ex, parte contratto ma si rende abbastanza pericoloso in varie occasioni: entra nella storia della partita con un gioiello dalla distanza prima di in infortunarsi: voto 6,5
Pacciani: bomber dal curriculum pesante (miglior marcatore di sempre della storica franchigia del treno per Yuma) impiega pochi minuti per lasciare il segno; nella seconda parte si trova a giostrare troppo lontano dalla porta e la sua pericolosità si attenua: voto 6,5
A.S.Tronzi
Soporofel:
In porta offre una prestazione comunque solida, al netto della dormita sul tiro (comunque difficile da intercettare) di Di Cicco: la sorpresa di giornata allorché va a presidiare la fascia sinistra portando una vera e propria scossa di elettricità che risveglia gli intorpiditi Tronzi: voto 7
Midoro: classe e sagacia al servizio della causa, pennella un cross al bacio per la spizzata luchesca ma, soprattutto, porta calma e razioncinio nel momento di massima pressione gialloblu: voto 7
Kalle: solito baluardo, pur privo dell’appoggio del vacanziero Inve, si dimostra sempre lucido e presente … anche quando si produce nel trash talking che Semino accusa visibilmente: voto 7
Toselli: Schierato sulla fascia destra, si dimostra l’uomo più in palla dal punto di vista fisico. Non riesce però ad abbinare a tanta quantità altrettanta qualità anche lui, come Ghiglino, a causa dell’insipienza del suo centravanti che non gli offre sponde adeguate: voto 6,5
Costantini S.: non al top della forma tralascia le consuete serpentine a favore di una prestazione più giudiziosa: trova comunque il modo di riportare la partita sui binari dell’equilibrio e di inventare l’assist per il fondamentale 2-1. Voto 7
Ghiglino: un po’ più compassato del solito compensa il dinamismo non eccelso con un ottimo senso della posizione; risente più di tutti della incapacità di Costantini L. di dargli buoni appoggi, pagando quindi colpe non sue: voto 6,5
Costantini L.: irriconoscibile, sovrastato e quasi irritante per larga parte del match, si risveglia come il più letale dei cobra quando i primi mugugni iniziano ad assomigliare ad una vera e propria contestazione: scarsezza al servizio di un misterioso senso del gol: voto 6