giovedì 21 febbraio 2013

Commenti e Pagelle del 19 febbraio

Colata di asfalto al G.Mora
Partita senza storia al G.Mora ove va in scena il 2° cappotto stagionale in danno di uno Spartak letteralmente annichilito dalla prepotente prestazione  della formazione Tronza ormai capace di prescindere da uno qualunque dei suoi uomini senza per questo perdere efficacia.
L’assioma è ormai noto: senza Chiappa lo Spartak (privo nell’occasione anche di Fabio Schenone e Cianetti) appare inoffensivo specie se alle assenze si somma una gestione tattica piuttosto approssimativa incapace di mascherare le dissennate scelte della dirigenza in sede di mercato.
La partita vive di un apparente equilibrio solo nei primi minuti di classico studio; intorno al decimo un rinvio sbagliato a centro area da parte di Filippo Schenone risveglia un L. Costantini fino a quel momento letargico che si avventa sul pallone e insacca con un potente sinistro al volo.
Tre minuti dopo è raddoppio con gol in fotocopia sempre di Costantini che raccoglie un millimetrico cross di Pesco e, sempre al volo e sempre di sinistro, trafigge l’incolpevole Cordone inutilmente proteso in volo (consentitemi la licenza poetica, ma sognavo di scriverlo da anni).
Le (poche certezze) Spartak crollano, gli avanti gialloblu sono cancellati da i monumentali Spazzarini e Kalle che respingono tutto azionando Di Cicco e lo Zio che bruciano le fasce a più riprese.
In mezzo Pesco fa il Pesco frustrando ogni velleità di ripartenza degli avversari ed andando a concludere con la consueta efficacia.
Finisce 8 a 0 con gli ulteriori gol di L. Costantini (3), Di Cicco (2), Pesco (2) e Zio (1) a suggellare un superiorità apparsa schiacciante.
A.S.Tronzi
Bricchi: serata di quasi vacanza per il portierone che resta poco impegnato; appena chiamato in causa da un velenoso tocco sottomisura di Ghersi, reagisce da pantera alzando sopra la traversa l’unica occasione da gol spartakina: Saracinesca: voto 7,5
Zio: quando mulina le gambe è del tutto intenibile per chiunque; ara la fascia con continuità imbarazzante e trova il premio di un meritatissimo gol. Be Beeeep: voto 7,5
Kalle: letteralmente invalicabile, fornisce sicurezza a tutto il reparto dimostrando ottime doti anche in fase di costruzione: teutonico voto 7,5
Spazza: giudizio in fotocopia rispetto a quello di Kalle: contrasti duri e precisione in fase di rilancio, si conferma uno dei più in forma: implacabile: voto 7,5
Di Cicco: gioca con i compagni e non si tira indietro quando c’è da mettere il punto esclamativo con tiri assolutamente imprendibili: cannoniere: voto 7,5
Pesco: croce spartakina per eccellenza, si conferma l’uomo perno della compagine Tronza; tutti i palloni passano, volente o nolente, dai suoi piedi velocissimi anche quando c’è da raccogliere e respinte disperate dell’encomiabile Cordone: El Niño (nel senso di uragano) voto 8
Costantini L.: 3 gol (di cui 2 oggettivamente belli) un palo ed un incrocio dei pali oltre ad alcune buone sponde per i compagni; insomma … solita giornata in ufficio … : fanfarone: voto 6,5

Spartak
Cordone:  su 8 gol ha forse responsabilità su uno solo allorché si fa sfuggire la palla in uscita, ma non è facile opporsi alle folate tronze: lui però ha il merito di provarci: voto 6
(___): innesto nuovo per lo Spartak, si piazza sulla fascia destra e cerca di incidere per come può; buono l’impegno, ma non era la giornata giusta: voto 5,5
Morro: spostato a sinistra appare meno a suo agio rispetto alla solita fascia di competenza; prova ad affacciarsi in avanti ma non trova fortuna (qualche calcio invece si): voto 6
Semino: schierato su Costantini fa il suo  in modo egregio soffrendo solo sulle palle alte sulle quali, comunque,  si arrangia con un po’ di mestiere; con un solo errore di sufficienza (che costa un gol); la sua efficacia in fase di interdizione però sarebbe stata più utile in mezzo: voto 6,5
Schenone: cerca di cucire trame che però non trovano gli adeguati supporti; prova senza fortuna anche la conclusione da fuori ma con l’andare dei minuti assomiglia sempre di più all’orchestrina che suona sul titanic mentre affonda: voto 6,5
Cesar: prova a metterla sul piano della corsa; encomiabile sotto il profilo della generosità, meno sotto quello della precisione: voto 5,5
Ghersi: va a fare la punta ma, opposto a due pesi massimi come Kalle e Spazzarini, finisce per essere respinto  con perdite; ci guadagna una caviglia gonfia e 0 soddisfazioni. Voto 5.5

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