Sconfitta bruciante per gli A.S. Tronzi condannati da un eccesso di sportività: piuttosto che far giocare gli avversari in 6, accettano di prestare un loro uomo agli Spartakini che, peraltro, dopo la batosta del martedì precedente, non esitano a rischierare i suoi professionisti. Nonostante gli accordi raggiunti in tarda serata da Ghersi e Costantini (scripta manent) che avevano concluso che mai e poi mai il sostituto di Pesco avrebbe formato oggetto della trade, all’arrivo (in ritardo) di Costantini lo scambio è fatto e il predetto sostituto presidia la fascia spartakina fornendo, peraltro, un ottimo contributo alla medesima.
Il risultato è una formazione Tronza sfilacciata e piena di doppioni, che fatica a trovare la giusta quadra in campo e che regge l’urto solo grazie ad un paio di prodezze e al sacrificio di un Inve a dir poco commovente.
Battioni: meno battagliero del solito, si incupisce al primo parziale e assiste sconsolato alle folate spartakine cui si oppone con non eccessivo entusiasmo: voto 5,5
Rodinho: prova a sbrigare la fase difensiva meglio che può ma si trova spesso a incrociare un Fassone incontenibile: frastornato incappa in svariati errori in fase di impostazione che si rivelano letali: voto 5,5
Ezio: fatica trovare la posizione in campo e lentamente avanza fino a fare quasi la seconda punta; appena capisce che la fascia va presidiata per intero si fa apprezzare in fase difensiva con alcuni buoni interventi. Era comunque all’esordio in una partita non semplice e valgono per lui tutte le attenuanti del caso: voto 5,5
Inve: cuore e anima si danna avanti ed indietro con l’entusiasmo di un ragazzino: il migliore in campo di entrambe le squadre: voto 7,5
Costantini S.: nervoso sin dal principio per le bieche manovre ghersiane, si fa condizionare alternando buoni spunti a momenti di assenza dal gioco; tira in remi in barca troppo presto intestardendosi in azioni personali che si infrangono sul muro spartakino; voto: 5,5
Albe: valutazione in fotocopia rispetto a Costantini S.: senza Fabio appare immalinconito. Giostra gran parte del tempo da prima punta vedendola pochino. Voto 5,5
Costantini L.: parte davanti e sfodera due gol di quelli che non ti aspetti (forse i più belli della sua militanza Tronza); retrocede per andare a coprire l’evidente buco sulla sinistra e cerca di sbattersi (anche vocalmente) per contenere il passivo. (Il voto non me lo so dare)
Il risultato è una formazione Tronza sfilacciata e piena di doppioni, che fatica a trovare la giusta quadra in campo e che regge l’urto solo grazie ad un paio di prodezze e al sacrificio di un Inve a dir poco commovente.
Battioni: meno battagliero del solito, si incupisce al primo parziale e assiste sconsolato alle folate spartakine cui si oppone con non eccessivo entusiasmo: voto 5,5
Rodinho: prova a sbrigare la fase difensiva meglio che può ma si trova spesso a incrociare un Fassone incontenibile: frastornato incappa in svariati errori in fase di impostazione che si rivelano letali: voto 5,5
Ezio: fatica trovare la posizione in campo e lentamente avanza fino a fare quasi la seconda punta; appena capisce che la fascia va presidiata per intero si fa apprezzare in fase difensiva con alcuni buoni interventi. Era comunque all’esordio in una partita non semplice e valgono per lui tutte le attenuanti del caso: voto 5,5
Inve: cuore e anima si danna avanti ed indietro con l’entusiasmo di un ragazzino: il migliore in campo di entrambe le squadre: voto 7,5
Costantini S.: nervoso sin dal principio per le bieche manovre ghersiane, si fa condizionare alternando buoni spunti a momenti di assenza dal gioco; tira in remi in barca troppo presto intestardendosi in azioni personali che si infrangono sul muro spartakino; voto: 5,5
Albe: valutazione in fotocopia rispetto a Costantini S.: senza Fabio appare immalinconito. Giostra gran parte del tempo da prima punta vedendola pochino. Voto 5,5
Costantini L.: parte davanti e sfodera due gol di quelli che non ti aspetti (forse i più belli della sua militanza Tronza); retrocede per andare a coprire l’evidente buco sulla sinistra e cerca di sbattersi (anche vocalmente) per contenere il passivo. (Il voto non me lo so dare)
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